L'Aquila. Sei anni dopo quella notte

L'Aquila. Sei anni dopo quella notte

Sei anni fa, nella notte fra il 5 e il 6 aprile 2009, un sisma colpì L’Aquila e una cinquantina di comuni abruzzesi. Morirono 309 persone, quasi 70 mila restarono senza casa. I centri storici dell’Aquila, delle sue frazioni e di altri comuni vennero danneggiati gravemente. La gestione dell’emergenza e soprattutto degli interventi successivi fu ispirata a logiche politiche che programmaticamente bandirono ogni forma di partecipazione. Il governo di Silvio Berlusconi e la Protezione civile montarono su quelle vicende una sfida politica. Venne coniato lo slogan “dalle tende alle case” e a L’Aquila si partì quasi immediatamente con la costruzione di 19 insediamenti, banalmente definiti new town, nei quali vennero alloggiate 16 mila persone, circa un terzo dei senzatetto del capoluogo. Migliaia e migliaia di persone furono confinate in alberghi lontani. Contemporaneamente il centro storico venne svuotato, chiuso, transennato e imbullonato in poderosi ponteggi. Edifici di grande pregio e un tessuto edilizio di eccellente qualità furono abbandonati a un lento deperimento. Tutto, anche i beni culturali, venne commissariato. Buona parte dell’informazione allestì la notizia che il dramma aquilano era avviato a soluzione. Solo le inchieste giudiziarie, nel febbraio del 2010, svelarono l’indecente speculazione che si era abbattuta su una città martoriata, sui suoi abitanti e sul patrimonio d’arte e di cultura che essa custodiva.
A sei anni di distanza, i cantieri sono al lavoro, ma manca un’idea di città alla quale la ricostruzione dell’Aquila debba ispirarsi. Le cosiddette new town, che mai hanno assunto una minima configurazione comunitaria, senza servizi, senza collegamenti, sono affette da un degrado fisico che rapidamente le ammalora e assumono l’aspetto di una mortificata periferia. Nel centro storico sono pochissime le persone rientrate e il suo aspetto resta spettrale. Sul futuro della città pesa gravemente l’assenza di scelte politiche e urbanistiche corrette e invece si fa sentire come un’incognita l’eredità di quelle prese finora.
 
L’Associazione Bianchi Bandinelli, su sollecitazione della presidente Marisa Dalai Emiliani, ha preso su L’Aquila una serie di iniziative e ha organizzato o partecipato ai convegni che molto sommariamente qui ricordiamo:
 
10 dicembre 2009 –  L’AQUILA: QUESTIONI APERTE. IL RUOLO DELLA CULTURA NELL’ITALIA DEI TERREMOTI
Il Convegno è organizzato con l’adesione di numerose associazioni di tutela e delle professioni dei beni culturali.
2 febbraio 2010 –  PRESENTAZIONE DEL NUMERO DEDICATO AL TERREMOTO DELLA RIVISTA ARKOS
La rivista Arkos – Scienza e restauro, edita dalla casa editrice Editinera del Gruppo Thesauron, ha presentato il numero speciale (curato da Giovanni Carbonara e Donatella Fiorani) dedicato al sisma dell’Aquila presso la Sala dello stenditoio negli spazi del Ministero per i Beni e delle Attività Culturali all’interno del Complesso monumentale di San Michele.
8 febbraio 2010 –  PRESENTAZIONE VOLUME “L’AQUILA. NON SI UCCIDE COSÌ ANCHE UNA CITTÀ?” 
Presso la Sala conferenze Bologna, a Roma, è stato presentato il volume curato da Vezio De Lucia, Roberto De Marco, Georg Josef Frisch: “L’Aquila. Non si uccide così anche una città?”. Sono intervenuti Piero Bevilacqua, Marisa Dalai Emiliani, Vittorio Emiliani, Mario Gasbarri, Antonio Perrotti e Walter Tocci
3 giugno 2010 – PRESENTAZIONE DELL’ANNALE “L’AQUILA: QUESTIONI APERTE”. 
Presentato a L’Aquila il nuovo Annale dell’Associazione Bianchi Bandinelli, che raccoglie gli Atti del Convegno sul tema “L’Aquila: questioni aperte. Il ruolo della cultura nell’Italia dei terremoti”, a cura di Paola Nicita, coordinamento scientifico di Marisa Dalai Emiliani e Vezio De Lucia. Ha moderato Francesco Erbani, sono intervenuti, fra gli altri, Eugenio Carlomagno, Mauro Chilante, Vezio De Lucia, Ettore Di Cesare, Valentino Pace, Antonio Perrotti, Vladimiro Placidi. Le conclusioni sono state curate da Marisa Dalai Emiliani.
20 ottobre 2010 – ALLA BIENNALE UN VIDEO SU “L’AQUILA. UN TERREMOTO POST-MODERNO”.
L’Associazione Bianchi Bandinelli ha raccolto l’invito della Biennale di Venezia, partecipando con il Power Point dal titolo “Un terremoto post-moderno”, curato da Umberto D’Angelo, Vezio De Lucia, Roberto De Marco e Paola Nicita. In poche immagini è esposta una storia del terremoto molto diversa da quella raccontata dai TG e dalla maggior parte dei giornali.
20 novembre 2010 – MANIFESTAZIONE L’AQUILA CHIAMA ITALIA
L’Associazione Bianchi Bandinelli ha partecipato alla manifestazione nazionale “SOS L’Aquila chiama Italia” nella città colpita dal terremoto. Durante la manifestazione è iniziata la raccolta delle 50 mila firme necessarie per la presentazione della legge di iniziativa popolare elaborata dai cittadini, per una ricostruzione vera, trasparente e partecipata.
19 gennaio 2011 – CONVEGNO “L’ITALIA NON PUÒ PERDERE L’AQUILA. LE OBIEZIONI, LE PROSPETTIVE”. 
A Roma, al Teatro dei Dioscuri, si è tenuto il convegno “L’Italia non può perdere L’Aquila: le obiezioni, le prospettive”, promosso dall’Associazione Bianchi Bandinelli. Il convegno si è articolato in quattro tavole rotonde, ciascuna introdotta da un power point realizzato da un gruppo di lavoro.
29 marzo 2011 – CONVEGNO “ATTRAVERSO I TERREMOTI: CAMPANIA 23 NOVEMBRE 1980, ABRUZZO 6 APRILE 2009 ESPERIENZE DI RESTAURO A CONFRONTO”.
All’incontro ha partecipato Giuseppe Basile che ha presentato le pubblicazioni sul patrimonio artistico dopo il sisma abruzzese (tra cui l’Annale dell’Associazione) e ha introdotto la proiezione del video “L’Italia non può perdere L’Aquila”. Il video, montato da Claudio Gamba, sintetizzava le presentazioni delle quattro tavole rotonde del convegno del 19 gennaio.
5 aprile 2011 – SEMINARIO DI STUDIO SU “COMUNITÀ E BENI COMUNI. NUOVE QUESTIONI AQUILANE”,
Seminario promosso dalla Fondazione Basso, l’Università La Sapienza e Simbdea, organizzato da Vito Lattanzi e Pietro Clemente. Per l’Associazione Bianchi Bandinelli è intervenuta Paola Nicita.
12 aprile 2011 – INCONTRO SU “LA PROTEZIONE DELL’ITALIA DALLE CATASTROFI. RIFLESSIONI SULLA RIPROPOSIZIONE NORMATIVA DELLA PROTEZIONE CIVILE”, A CURA DEL GRUPPO PD DEL SENATO.
All’incontro sono intervenuti Mario Gasbarri, Marisa Dalai Emiliani, Vincenzo Petrini, Ivan Pontremoli, Roberto Maroni, Anna Finocchiaro. Nell’ambito del progetto di riforma della Protezione Civile, è stato presentato anche un approfondimento tematico di Paola Nicita su Beni culturali e catastrofi, esito del lavoro della Associazione Bianchi Bandinelli.
1 ottobre 2011 – PRESENTAZIONE “L’AQUILA RICOSTRUZIONE E RINASCITA”. 
Il quaderno “L’Aquila: ricostruzione e rinascita – Intervista a più voci” (Abruzzo in movimento – quaderno n. 1/2011, Atti dell’incontro “L’Aquila com’era e dov’era:  la ricostruzione possibile” ) è stato presentato a L’Aquila, nella Tenda di Piazza Duomo. Ha partecipato Marisa Dalai Emiliani
Venerdì 5 aprile – CONVEGNO “L’AQUILA 2013. SE QUATTRO ANNI VI SEMBRAN POCHI”,
Il convegno, promosso da Comitatus Aquilanus, Associazione Bianchi Bandinelli, Italia Nostra, Comitato 3,32, Appello per l’Aquila, Assemblea Cittadina, Cittadinanza attiva, si è tenuto presso il Centro Servizi Volontariato. Sono intervenuti Carla Cimoroni, Roberto De Marco, Enrico Pugliese, Antonio Perrotti, Alessandra Vittorini, Antonio di Gennaro, Pierluigi Cervellati, Enza Blundo, Giandomenico Cifani, Gianlorenzo Conti, Marisa Dalai Emiliani, Ettore Di Cesare, Paolo Muzi, Francesco Erbani, Manuele Bonaccorsi, Georg Frisch, Giustino Parisse, Alessandro Zardetto, Vezio De Lucia.

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